Da memoria d’uomo tutte le tradizioni religiose e ancor più quelle misteriche, ovvero più profonde e specializzate nella conoscenza spirituale, hanno dato spiegazione di questa “inestinguibile spinta interiore” per la presenza nell’essere umano di una coscienza diversa da quella del regno animale (con il quale condivide il corpo materiale), di un principio spirituale che lo spinge alla ricerca dell’immortalità, ovvero all’unione con la fonte stessa della Vita che è il Creatore, Dio.
Così, da oriente a occidente troviamo insegnamenti via via più approfonditi su come compiere questo cammino di trasmutazione interiore che conduce l’umano a salire verso il divino grazie al continuo trasfondersi del divino nell’umano, che intervenendo nel corso di tutta la storia dell’umanità con la sua Presenza Speciale, rivela, prima ad alcuni illuminati che poi hanno tradotto in un linguaggio comprensibile ai popoli delle varie epoche, quale è la vera natura dell’uomo, la sua origine e il suo destino, giuste le antiche domande della Sfinge: “Chi sei, da dove vieni, dove vai”.
Chiunque decida di fare un viaggio per andare in un luogo si informa sulla meta da raggiungere, la strada da percorrere, cosa trova lungo in tragitto, con quali mezzi muoversi. Lo stesso vale per il cammino interiore. Ecco allora che ci viene in aiuto la scienza esoterica ovvero specializzata nella conoscenza della costituzione psichica e spirituale dell’individuo.
Una delle conoscenze fondamentali per muoversi nell’universo invisibile – per adesso – dell’uomo e del cosmo soprasensibili è quella che ci spiega come sono fatti e come operino quotidianamente e continuamente.
La Scienza Archeosofica ha spinto molto più in profondità le sue indagini verificando quale sia esattamente “la costituzione occulta dell’uomo e della donna” (alla quale è dedicato un attento studio nella pubblicazione che ha proprio questo titolo e che è l’Ottavo Quaderno di Archeosofia di Tommaso Palamidessi), descrivendo con precisione la composizione ed il funzionamento della struttura energetica, psichica e spirituale di ogni individuo, dell’umanità nel suo insieme, dei mondi soprasensibili, fino ad arrivare all’osservazione dei piani ultrafanici (dove la vita si svolge in progressivi stati di coscienza nella luce dello spirito) e dei suoi abitanti angelici, per spingersi ancora oltre nel mondo del divino fin dove possibile.
Le tradizioni misteriche insegnano che l’attuale condizione di vita dell’uomo non è quella originaria e neanche quella definitiva bensì una fase del grande percorso evolutivo, ed ogni tradizione formula una dottrina escatologica nella quale si profetizza il termine di questa fase con “la fine dei tempi”, momento in cui verrà giudicato da Dio tutto il bene e il male compiuti da tutta l’umanità.
“I Guardiani possono essere irreali, ovvero di energia o meglio di una sostanza elementale, e spirituali. Questi ultimi sono indicati nel cap. III del manoscritto Regole della Comunità essenza del Mar Morto, scoperto nelle grotte di Qunram.
I sono Due Guardiani che presiedono al nostro cammino verso la perfezione, uno per favorirlo e l’altro per ostacolarlo. A prima vista (in realtà, per pigrizia e pretenziosità) potrebbe sembrare una cattiveria l’aver assegnato un Guardiano di Iniquità … ma Dio nel suo Amore assoluto non ha fatto l’uomo come un burattino bensì un essere senziente, capace di distinguere il bene e il male, dotato di libero arbitrio e di operare una scelta volontaria, per una conquista attiva di se stesso per il Bene assoluto.
Questi sono solo pochi accenni su un argomento vasto, complesso ed interessantissimo che merita molti approfondimenti di studio per rendere l’ascesi personale sempre più mirata ed efficace, invece di vagare a tentoni nella nebbia dell’ignoranza e dell’incostanza.