Chi si occupa di yoga o di tradizione religiosa orientale è al corrente che nella nostra costituzione invisibile ci sono altri corpi, chiamati “energetici”, utili all’uomo per relazionarsi con altrettanti piani ultra-fisici del cosmo. In questi corpi, come veri e propri organi sensoriali, ci sono i così detti “Centri di forza” – i chakras della tradizione orientale, a volte chiamati anche corone, vortici, ecc. E’ il loro risveglio come organi sensoriali soprasensibili che portano l’uomo e la donna verso stati di coscienza diversi dell’ordinario e allo sviluppo di facoltà nuove quali la chiaroveggenza, la chiaroudienza, la facoltà di riconoscere le emozioni altrui, ecc. Questi organi soprasensibili hanno una corrispondenza con degli organi del corpo fisico, dei plessi nervosi e alcune ghiandole a secrezione interna. Diversamente da quanto in genere si pensa, la dottrina dei centri di forza non fa parte della sola tradizione orientale, ma è stata tramandata anche in occidente sin dai tempi degli antichi Egizi e se ne trovano tracce anche nella nostra tradizione cristiana. Durante l’incontro che si svolgerà martedi sera 18 aprile presso l’Ass.ne Archeosofica di Prato – in Via Pomeria 19 – tratteremo la dottrina del centri di forza tracciando un excursus delle varie tradizioni che ne hanno parlato, accenneremo alla costituzione occulta dell’uomo per comprendere la possibilità di un risveglio e di uno sviluppo di questi sensi attraverso le tecniche di meditazione con il fine di un cambiamento interiore.