NEUROFISIOLOGIA DELLA MEDITAZIONE

La scienza si sta sempre più occupando della meditazione e di altri stati di coscienza non ordinari, con il semplice scopo di osservare nuovi fenomeni e di intraprendere nuove vie alla scoperta del benessere della persona. Spesso in occidente, il fine con cui si studia la meditazione a livello accademico è finalizzato a scoprire nuove strade per curare stress, disagio mentale, dolore fisico o correggere disturbi psicosomatici.

La meditazione è stata finora appannaggio delle scuole di formazione religiosa, sia in Oriente che in Occidente. Il fatto che alcune tecniche per raggiungere lo stato di coscienza comunemente chiamato “meditazione” siano state rese accessibili alle masse, non esclude nulla del valore intrinseco della meditazione e delle sue reali possibilità.

La medicina e la psicologia, si sono monto interessate alla meditazione facendo importanti scoperte a carattere neurofisiologico e psicofisiologico, osservando dal vivo i soggetti durante esercizi di meditazione afferenti a varie scuole e quindi varie tecniche meditative. I risultati, a volte banali, a volte sorprendenti, hanno appassionato molti studiosi cosicché un nuovo filone di studi sta nascendo in questa direzione.

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