Quando si parla di simboli ci si allaccia ad una tradizione molto antica perché i simboli racchiudono una conoscenza arcaica che si trasmette di Epoca in epoca alle menti capaci di decifrare ciò che sta dietro ad un sipario denso di significati segreti e spirituali. Ad esempio nell’antichità i sacerdoti per trasmettere delle verità una conoscenza spirituale usavano i simboli, la nascondevano nei simboli per difenderla dalle profanazioni, da cattive comprensioni ed utilizzi, ma al contempo trasmessa per farne comunque partecipi i posteri venne trasmessa dietro il velo dei simboli. Essi grazie ad una saggia scelta di colori, forme geometriche,rapporti numerici racchiudono una conoscenza penetrabile solo a condizione che il ricercatore sia munito di buona volontà, di un lungo studio e un intensa meditazione. I simboli funzionano da collegamento tra cielo e terra, collegano e legano il mondo terrestre e quello celeste, sono quindi un utile via per venire a contatto diretto con questa conoscenza, con questa sapienza che si tramanda da secoli. I simboli sono delle chiavi per aprire delle porte e comprendere le realtà metafisiche altrimenti non divulgabili e capibili. Un simbolo opera solo a guardarlo anche senza conoscerne ancora i significati ma sicuramente uno studio ne facilita la comprensione, Infatti dietro ogni simbolo c’è una realtà, una forza ed è con quella che noi dobbiamo entrare in contatto ed è per questo che è importante lo studio e poi la meditazione, per penetrare il simbolo fisico per arrivare a entrare in contatto con la realtà celeste che sta dietro al simbolo. Lo scopo del simbolo è didattico perché indica gli strumenti di salvezza per mezzo di segni cifrati, comprensione che avverrà negli incontri di venerdi 4 Marzo e sabato 5 Marzo.