IL RICORDO DELLE VITE PASSATE

È certamente un tema molto dibattuto quello delle vite precedenti. Infatti molte persone si interrogano sulla possibilità della reincarnazione e della sua effettiva esistenza.

Addirittura parole di derivazione Indù come ad esempio “Karma” (equivalente della legge di Causa-Effetto a livello morale, simile al “contrappasso” in Dante), sono diventate patrimonio del linguaggio comune.

Sebbene la dottrina legata alla reincarnazione sia riconosciuta come un dato di fatto da tutto l’Oriente, nell’Occidente persiste una certa diffidenza verso questa tematica anche se diversi scienziati si siano interessati seriamente a questo tema, raccogliendo dati positivi a favore dell’ipotesi reincarnazionistica.

Ma siamo sicuri che stiano proprio così le cose anche in Occidente? In verità, sebbene tenuta più segreta, la dottrina e il concetto di reincarnazione attraversa la cultura occidentale e mediterranea arrivando sino a noi da tempi lontanissimi: Egizi, Greci e alcuni ebrei Kabbalisti la consideravano parte integrante della loro cultura religiosa.

Non solo, solo dal quarto-quinto secolo il concetto di reincarnazione viene espulso dal Cristianesimo, mentre i Padri della Chiesa (ammesso che si sia oggi in possesso di tutte le loro opere integrali ….) solevano tacere su una parte della teologia che a ragione o a torto consideravano esoterica.

Certamente, tutt’oggi sono rari gli individui che possono testimoniare di aver fatto di queste esperienze sia spontanee che indotte con speciali tecniche ascetiche, e ancor più rari i casi in cui siano riusciti a portare delle prove incontrovertibili.

Questa rarità però non scoraggia lo studioso serio e avveduto e non è un criterio valido per rigettare il valore di questi dati esperienziali.

Di certo, in tutti gli individui che possono vantare questo tipo di esperienza, sia essa fatta da adulti o in tenera età, subentra un ripensamento del valore della vita propria e altrui, l’acquisizione di un senso delle cose e di un senso di responsabilità verso sé stessi e verso il tutto, dovuto, a quanto pare, alla nuova consapevolezza della quale l’individuo entra in possesso una volta acquisito il toccante ricordo di una o più vite precedenti.

I testimoni di questa esperienza sono concordi nel riconoscere che l’individuo non possedeva prima del ricordo delle vite precedenti questa visione della vita né riconoscevano a sé stessi i valori che si attribuiscono oggi.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.